
Sito di poesie, brevi racconti e testi per canzoni
TRE TELEFONATE
Uno squillo interrompe il silenzio, lasciandomi sul precipizio dello stupore.
Il numero non mi è nuovo, ma l'avrò perso fra i ricordi. Ricordi che bruciano di amara delusione.
Rispondo o non rispondo? "This is the question". Rispondere ad un numero che rammenta qualcosa, ma non abbastanza da strappare un sorriso.
La suoneria imperterrita del cellulare ...
Uno spazio infinito di chilometri e di parole dette e non dette.
Una dimensione surreale nel mio incerto "Pronto?".
Lui mi risponde. Ed ecco il nome, quello stesso nome che ha marcato vicende ed avvenimenti, telefonate e sms.
Con un dito chiudo la telefonata, il dito indice, quello che giudica ed indica la via.
Lotto fra le illusioni e la realtà nel nuovo illuminarsi del display.
Rispondo, ma senza rispondere. In silenzio, sbeffeggiando con il mio tacere chi ha illuso e deluso le mie aspettative.
Non un respiro giunge al mio udito. Forse trattiene il fiato, attendendo spiegazioni che non avverranno mai.
Lo lascio naufragare in un oceano di "perché?", mentre sorrido soddisfatta.
Lui riattacca, ma è solo una virgola prima della terza telefonata, forse l'ultimo misero e ridicolo tentativo di salvare il suo orgoglio.
Mi chiedo come mai, indugio a rispondere, penso alle migliaia di possibilità a mia disposizione.
Infine, rispondo. Sono consapevole della guerra fredda che sto combattendo e non ne uscirò di certo sconfitta.
Mi ripete il nome. Sottile vendetta nel rispondergli: "Be', sì ho capito".
Lui: "Volevo lasciarti un saluto". Pausa. "Posso lasciartelo?".
Risuona piano il mio "no", è calmo, deciso, ma ha degli artigli che giungono fino al malcapitato, percorrendo tutto il filo telefonico nella frazione di un decimo di secondo.
RACCONTO
